Oggi ti voglio parlare delle tecniche di incisione diretta, ovvero di quel procedimento che permette di incidere direttamente la matrice con appositi strumenti senza l’ausilio di acidi.
Non ti farò un trattato, per questo ci sono pubblicazioni apposta scritte da esperti . Voglio solo spiegarti, in maniera molto semplice, di cosa si tratta per introdurti dolcemente alla materia. Se vorrai approfondire ulteriormente, ti aspetto ad uno dei miei corsi dove, non solo conoscerai gli strumenti e ti cimenterai con la tecnica ma approfondirai anche le tue le tue conoscenze in merito.
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Partiamo proprio dalle basi:
Che cosa significa calcografia?
Il termine Calcografia proviene dal greco e più precisamente dall’unione di due termini: ” chalkos ” ( Rame ) e ” grapheim ” (scrivere, incidere). Rappresenta l’arte di incidere un metallo ( rame, zinco, ottone, ecc) per ricavarne delle matrici di stampa. Le tecniche di incisione di queste matrici, si possono dividere in : dirette e indirette.
Nelle prime ( puntasecca, bulino, maniera nera, punzone e xilografia) il disegno viene inciso direttamente sulla matrice, attraverso l’utilizzo di punte.
Nelle tecniche indirette ( acquaforte, acquatinta, maniera allo zucchero, vernice molle) invece, il processo di incisione avviene attraverso l’utilizzo di un acido corrosivo che intacca la superficie della lastra.
Oggi t’illustrerò le tecniche di incisione diretta.
INCISIONE A BULINO
In questa tecnica viene utilizzato uno strumento particolare, affilato e appuntito chiamato “bulino”.
Questo particolare strumento, mentre incide la superficie della lastra, forma davanti a sé un ricciolo e ai lati delle piccole lamine di metallo chiamate “barbe”. Successivamente queste verranno asportate con uno strumento chiamato “raschiatoio” in modo da ottenere, in fase di stampa, un segno pulito che è la caratteristica principale di questa tecnica.
PUNTASECCA
Con una punta affilata, si traccia l’immagine sulla lastra, esattamente come se si stesse usando la matita. Naturalmente la forza dovrà essere maggiore per poter incidere la superficie. Modulando questa forza, si avranno segni più o meno profondi che tratterranno più o meno inchiostro.
Qui le “barbe” si formano solamente ai lati del solco e, al contrario della tecnica precedente, non vengono asportate ma rimangono restituendo all’immagine, in fase di stampa, dei toni particolarmente vellutati.
PUNZONE
Questo metodo è caratterizzato dall’utilizzo di un attrezzo molto particolare ( punzone).
Una specie di rotella dentata che al suo passaggio segna o meglio ,incide, la lastra attraverso piccoli fori.
I fori possono variare a seconda della sezione del tipo di punzone utilizzato. La tecnica non permette la produzione di linee ma di tanti piccoli punti equidistanti tra loro
MANIERA NERA O MEZZOTINTO
Tecnica affascinante che porta all’estremo il concetto di puntasecca. Si esegue grazie all’utilizzo di una mezzaluna dentata o granitore, che viene fatta passare in lungo e in largo , in tutte le direzioni possibili fino a “granire ” totalmente la lastra ovvero a rendere la superfie completamente ruvida. Con un brunitoio, verranno abbassate o raschiate le barbe nei punti in cui si vuole il bianco assoluto.
Questo metodo, al contrario delle altre tecniche, permette di comporre l’immagine in negativo, ovvero partendo dal nero assoluto e “tirando” letteralmente fuori i bianchi. Se infatti, si inchiostrasse la lastra, subito dopo il passaggio della mezzaluna e si stampasse, ne uscirebbe una stampa completamente nera!
LA XILOGRAFIA
Con il termine xilografia (dal greco xylographêin; composto di ‘xilo’ e -‘grafia’; letteralmente ‘scrivere su legno’) si definisce una particolare tecnica che utilizza matrici in legno. Per la sua realizzazione vengono utilizzate degli strumenti specifici: le sgorbie.
è una tecnica d’incisione a rilievo in cui si asportano dalla parte superiore di una tavoletta di legno le parti non costituenti il disegno. Le matrici vengono inchiostrate e utilizzate per la realizzazione di più esemplari dello stesso soggetto. Dato che la xilografia è un tipo di incisione in rilievo, non è difficile inserire la matrice di legno nelle forme tipografiche, stampando così testo e immagini contemporaneamente.